La Villa Romana

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Terme Vigliatore si presenta con l’immagine di una località che, per la sua speciale posizione geografica, la fecondità delle sue terre , la presenza di antiche vestigia romane e di sorgenti termali come pure gli edifici di grande interesse storico artistico-architettonico ed etno-antropologico, la bellezza del paesaggio marino e collinare, può essere ritenuta detentrice di un patrimonio storico – culturale, paesaggistico ed ambientale e di prestigioso valore: patrimonio che merita di essere salvaguardato e tutelato, valorizzato e pubblicizzato.

Tra i motivi di richiamo di Terme Vigliatore c’e certamente l’ormai famosa VILLA ROMANA.

Riportata alla luce negli anni ’50 la villa rappresenta in base agli attuali reperti archeologici, secondo il Corelli, l’unico esempio di villa romana di lusso di un certo livello nel quadro della storia artistica della Sicilia dell’alto Impero (I°- II° sec. d.C.)Pertanto, si ritiene che questa signorile residenza, quale illustre esemplare di archeologia romana in Sicilia del primo secolo dell’Impero, sia di grande interesse storico-culturale, proprio perché si erge come preziosa e rara testimonianza di un periodo della storia isolana contrassegnato da una fase di depressione del tessuto economico-sociale e da una produzione artistica piuttosto esigue e povera.

La “Villa” che ebbe una prima fase costruttiva al centro di un grande latifondo , nel periodo tardo-repubblicano (2ˆ metà del I° sec. a.C.), solo piùtardi, in avanzata età Giulio-Claudia (2ˆ metà del I° sec. d.C.) fu ampiamente rinnovata in tutto il suo modesto splendore e mantenne la sua vitalità fino a tutto il periodo del tardo-romano con probabili riattamenti pure in epoca Normanna; tra l’altro è stato accertato che questa dimora ebbe i suoi secolari sviluppi su un terreno suggellante, un substrato preistorico che ha riportato alla luce ceramiche d’impasto dell’età del ferro e uno strato medio che ha rivelato tracce di insediamenti umani anche in età ellenistica (III° – II° sec. a.C.).Fu denominata “Fondo Veneris” dai Romani ed è legata alla storia dalla modesta borgata tranquillamente adagiata in una splendita conca circondata dai monti, da cui la vista si perde fino alle Isole Eolie.

Pagina aggiornata il 07/09/2023

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