A chi è rivolto
Alle madri cittadine italiane residenti, in possesso dei requisiti di legge, che non beneficiano del trattamento previdenziale dell'indennità di maternità, o ne beneficiano parzialmente, è concesso un assegno per maternità.
Dal 1° Luglio 2001, l'assegno è esteso alle donne residenti cittadine italiane o comunitarie o in possesso di carta di soggiorno che non beneficiano di alcuna tutela economica della maternità, per ogni figlio nato dopo il 1° Luglio o per ogni minore adottato o in affidamento preadottivo dopo tale data.
Descrizione
Con riferimento ai figli nati successivamente al 1° luglio che non beneficiano del trattamento previdenziale della indennità di maternità', è concesso un assegno per maternità pari a € 200,000 mensili nel limite massimo di cinque mensilità.
L'assegno è elevato a € 300,000 mensili per i parti successivi al 1° luglio 2000.
L'assegno di maternità spetta qualora il nucleo familiare di appartenenza delle madri risulti in possesso di risorse economiche non superiori ai valori dell'indicatore della situazione economica (ISE), di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109.
Qualora l'indennità di maternità corrisposta da parte degli enti previdenziali competenti alle lavoratrici che godono di forme di tutela economica della maternità diverse dall'assegno di cui sopra, risulti inferiore allo stesso, le lavoratrice interessate possono avanzare ai Comuni richiesta per la concessione della quota differenziale.
Gli importi dell'assegno e dei requisiti reddituali di cui al presente articolo sono rivalutati annualmente sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Come fare
La domanda può essere presentata (inviata anche con e-mail) allo sportello Polifunzionale della Circoscrizione di residenza del/la richiedente, entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.
Cosa serve
L'assegno è erogato dall'INPS attraverso un'istruttoria del Comune di residenza. La domanda deve essere presentata, avendo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e l'ISEE in corso di validità, entro sei mesi dalla data del parto.
Cosa si ottiene
L'assegno di maternità.
Tempi e scadenze
La domanda si deve presentare entro 6 mesi (termine perentorio) dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento.
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